L'astronauta italiana Samantha Cristoforetti

09/03/2024

Samantha Cristoforetti nata a Milano, 26 aprile 1977, è un'astronauta e aviatrice italiana, prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea e prima donna europea comandante della Stazione spaziale internazionale. Parla italiano (madrelingua), tedesco, inglese, francese, nonché il russo, utilizzato nelle comunicazioni tra la stazione spaziale e il centro di controllo a terra

Con la missione ISS Expedition 42/Expedition ha conseguito il record europeo e il record femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo, 199 giorni.

A maggio 2009 è selezionata come astronauta dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) come prima donna italiana e terza europea in assoluto dopo la britannica Helen Sharman (1991) e la francese Claudie Haigneré (2001), risultando tra i sei migliori di una selezione alla quale avevano preso parte 8 500 tra uomini e donne.

A volte, per trovare l'umanità bisogna andare nello spazio. «Quando si è aperto lo sportello della stazione spaziale a 400 chilometri dal suolo, la cosa che mi ha reso più felice è stato l'abbraccio dei miei colleghi». 45 anni, ingegnere, pilota e astronauta, Samantha Cristoforetti, la prima donna europea comandante della Stazione spaziale internazionale, si racconta a Vanity Fair dopo il ritorno dalla sua seconda missione. «È strano, a quell'altezza, viaggiando a 28.000 chilometri all'ora, ti accorgi che non è importante dove sei o dove stai andando, ma con chi sei e con chi stai andando. Nello spazio è tutto maestoso e lento. Ma è dalla Terra che viene la felicità».

Lei arriva nello spazio e invece che delle stelle ci parla di umanità.
«Il mio ricordo più felice è il momento in cui si è aperto lo sportello e ho abbracciato i colleghi. Uno pensa agli astronauti e gli vengono in mente il vuoto, la scienza, la tecnologia. Invece in questo mestiere conta il lavoro di squadra, supportarsi a vicenda. Il lato umano è fondamentale per chi si avventura nello spazio».

Samantha é una delle 11 donne che é uscita nello spazio.

Le nuove tute spaziali della Missione Minerva.

La prima missione a cui Cristoforetti prende parte, della durata di circa 6-7 mesi, è denominata ISS Expedition 42/43 Futura e prevede, il 23 novembre 2014, il raggiungimento della Stazione spaziale internazionale a bordo di un veicolo Sojuz; si tratta della prima missione di una donna italiana nello spazio.

Nel programma della missione vi sono esperimenti sulla fisiologia umana, analisi biologiche e la stampa 3D in assenza di peso in modo da sperimentare anche la possibilità di stampare pezzi di ricambio per la stazione stessa senza dover dipendere dagli invii da terra.

Samantha Cristoforetti testa in prima persona i dispositivi innovativi del programma Drain Brain sviluppati dal prof. Paolo Zamboni del Centro Malattie Vascolari dell'Università degli Studi di Ferrara sulla diagnosi gravitazionale del ritorno venoso cerebrale in telemedicina.

Le è stato dedicato un asteroide, 15006 Samcristoforetti.

Il 5 aprile 2016 le viene dedicato un nuovo ibrido di orchidea spontanea scoperto in Salento e denominato Ophrys cristoforettiae.

La Mattel ha dedicato una bambola Barbie a Samantha Cristoforetti, nella tradizione del dare alle bambine un modello femminile a cui ispirarsi.

Sulla Stazione Spaziale Internazionale, infatti, gli astronauti e le astronaute portano avanti molti esperimenti scientifici e sono loro stessi soggetti di alcuni test per comprendere meglio come il corpo umano si adatta allo spazio. Per esempio, nei mesi scorsi, mentre era nello spazio, Cristoforetti è stata la prima donna oggetto di un esperimento dell'Agenzia Spaziale Italiana per monitorare l'attività metabolica dell'utero femminile in assenza di gravità per stabilire se l'uomo potrà riprodursi nello spazio. L'esperimento si chiama Nutriss, è condotto da un gruppo di ricerca dell'Università di Trieste L'esperimento, infatti, permetterà di determinare anche le differenti reazioni alla microgravità dell'organismo femminile rispetto a quello maschile.