Le opere liriche piú famose

20/11/2023

Mozart, Wolfgang Amadeus

Genio musicale assoluto, illimitato e versatile

In soli trent'anni di vita creativa Mozart disseminò di capolavori ogni settore dell'arte del comporre: dalla musica strumentale a quella vocale, dall'orchestrale alla sacra e soprattutto alla teatrale. Questa prodigiosa, travolgente attività creatrice iniziò all'età di soli cinque anni.

Il flauto magico

(1791) di W.A. Mozart, su libretto fiabesco di E. Schikaneder (1751-1812).Il principe Tamino e l'uomo-uccello Papageno vanno in cerca di Pamina prigioniera di Sarastro. Con l'aiuto di un flauto magico i tre superano alcune prove iniziatiche (del silenzio, dell'aria, del fuoco, dell'acqua), Tamino si unisce a Pamina e Papageno trova la sua Papagena.

L'opera, che presenta numerosi richiami a riti e ideali massonici, intende esprimere la vittoria della luce sulle tenebre, del bene sul male. I. Bergman (1918-2007) ne ha curata una versione cinematografica (Trollflojten, 1975).

Mozart: ''Il flauto magico''

Pierre-Augustin Caron 

Scrittore francese (Parigi 1732 - ivi 1799). Figlio di un orologiaio, ebbe vita avventurosa, tra scandali, processi, viaggi, missioni segrete e affari di vario genere (celebre il suo processo contro il consigliere Goëzman, e grande successo ebbero i quattro Mémoires che egli pubblicò in quell'occasione, 1773). Conquistò il favore del pubblico con un primo dramma: Eugénie (1767); il secondo, Les deux amis ou le négociant de Lyon (1770), cadde. Scrisse allora parades, scene giocose e satiriche alquanto grossolane. Creò il suo capolavoro con Le Barbier de Séville ou la précaution inutile (1775). Il seguito, La folle journée ou le mariage de Figaro, fu vietato dalla censura e poté essere rappresentato solo nel 1784, con successo trionfale.

Figaro

(fr. Figaro) Personaggio creato dallo scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799) nel Barbier de Séville (1775), in cui esso conserva ancora molti caratteri del tipo tradizionale del valletto dell'autore e della borghesia francese poco prima della Rivoluzione. E ritorna infine nella Mère coupable, ultima commedia della trilogia (1792). Figaro è altresì protagonista di numerose opere musicali, fra cui quelle di W.A. Mozart (Le nozze di Figaro) e dell'italiano Rossini.

Caron: ''Le nozze di Figaro''

Bizet, Georges

Musicista (Parigi 1838 - Bougival 1875). Figlio di un maestro di canto, studiò al conservatorio di Parigi con E. Marmontel (pianoforte) e con J.-F.-É. Halévy (composizione). A 15 anni ebbe il Prix de Rome e vinse il concorso Offenbach con l'operetta Le docteur Miracle. A Roma scrisse un'opera buffa, Don Procopio, e una seria, Esméralda (poi ridotta a sinfonia con cori sotto il titolo Vasco de Gama), e una Suite per orchestra. Tornato a Parigi fu costretto dapprima a modesti lavori di riduzione e trascrizione. Gli fu poi commissionata un'opera, Les pêcheurs de perles (1863), presto tolta di scena, come accadde poi (1867) a La jeune fille de Perth

Carmen

Scrisse intanto critiche musicali piene di ardimento e di schiettezza; ammirava R. Wagner, ma riteneva che alle genti di origine latina si convenisse un'arte diversa dalla nordica, come quella di G. Verdi. Seguirono altre opere: Djamileh (1871) e L'Arlésienne (1872), che cadde nell'incomprensione, e nel 1875 Carmen, il capolavoro di B., poco apprezzato dapprima, ma poi sempre più applaudito e amato. Carmen, e anche molte pagine d'altre opere del B., mostrano un'arte chiara, incisiva, ardente sia nella resa del dramma sia nei valori puramente musicali: nella melodia trascinante, nella splendente e leggera orchestrazione. Oltre quelle già citate, B. compose altre opere e operette, nonché musiche corali, varî lavori sinfonici, una quarantina di romanze per canto (oltre una raccolta di canti popolari) e varie composizioni per pianoforte.

Bizet: ''Carmen''