Leggende di Natale

09/12/2022

La Stella di Natale, origine e storia della pianta del momento

Fiorisce in modo selvaggio negli altipiani dell'America centrale, dove può raggiungere un'altezza di oltre cinque metri. Anche gli Aztechi la amavano molto, impiegandola in differenti modi.

Forse non tutti sanno che la Stella di Natale, la pianta di questo preciso momento viene dal Messico. Essa fiorisce in modo selvaggio negli altipiani dell'America centrale, dove può raggiungere un'altezza di oltre cinque metri. Anche gli Aztechi la amavano molto, impiegandola in differenti modi.

In Messico la pianta era associata al Natale già dal XVI secolo. Ma è solo agli inizi del XX secolo che questa tradizione si diffonde a livello globale. Gli Aztechi chiamavano la Stella di Natale Cuetlaxochitl, che significa "fiore di pelle". La utilizzavano come pianta decorativa per abbellire i loro templi e la adoravano come simbolo di vita nuova, in onore dei guerrieri caduti in battaglia.

La Cuetlaxochitl veniva apprezzata anche per le sue molteplici proprietà: dalle sue brattee estraevano il pigmento rosso usato per tessuti e cosmetici; mentre la sua linfa lattiginosa veniva lavorata per produrre un preparato antipiretico. Non solo, le origini della "Stella degli Aztechi" sono narrate in una popolare leggenda che continua tutt'oggi ad essere raccontata. Si dice che la Cuetlaxochitl fosse la pianta preferita di Montezuma, il governante degli Aztechi. 

Solo molto più tardi, ovvero nel 1804, la pianta raggiunse per la prima volta l'Europa, grazie allo scienziato naturalista Alexander von Humboldt. Venne catalogata a Berlino e chiamata col nome botanico Euphorbia Pulcherrima: la più bella delle Euphorbiaceae. Nel 1828, l'Ambasciatore americano in Messico, Joel Roberts Poinsett, portò la pianta negli Stati Uniti. E proprio qui, in onore di Poinsett, ricevette il nome di "Poinsettia". Inoltre dal 12 dicembre 1852 - giorno della memoria della morte di Poinsett - viene celebrato negli Stati Uniti il "Poinsettia Day": la giornata della Stella di Natale. Una celebrazione che si è diffusa anche a livello internazionale.

Da fiore reciso a pianta in vaso: un trionfo che parte da Hollywood, come una perfetta 'Star'. L'emigrante tedesco in America Paul Ecke, cominciò a commercializzare l'Euphorbia Pulcherrima negli Stati Uniti all'inizio del ventesimo secolo, dando il via ad un'eccellente carriera a livello mondiale.

Affascinato dalla bellezza delle piante rosse che crescevano spontaneamente vicino alla sua azienda agricola in California, Ecke decise di cimentarsi nella loro coltivazione. Inizialmente riscosse successo vendendone i rami recisi, che mise sul mercato come pianta per il Natale; il figlio, Paul Jr., le vendette ai migliori negozi sul Sunset e Hollywood Boulevard a Los Angeles durante le festività natalizie americane. E così, trampolino di lancio per la 'carriera della Stella di Natale' sono stati proprio i luoghi dove le 'Star' mondiali del mondo del cinema vengono rese celebri e immortali. Spronato dai suoi successi con la Stella di Natale ad Hollywood, Ecke continuò a coltivarla nella sua azienda agricola nel sud della California per metterla in commercio, come fiore reciso, attraverso una rete di fiorai distribuiti in tutto il paese.

Il 1950 segna una nuova svolta quando, per la prima volta, i coltivatori in Germania riuscirono nella coltivazione della Poinsettia come pianta d'appartamento. La Poinsettia era ora in grado di sopravvivere in ambienti interni e riscaldati, tutte condizioni che inizialmente erano sfavorevoli alla crescita della pianta stessa. Negli anni che seguirono, la Stella di Natale conquistò tutti i salotti europei. Ad oggi, si contano circa 150 varietà diverse di Stelle di Natale, oltre ad alcune nuove tipologie che vengono aggiunte ogni anno.

Quali sono le origini dell'Albero di Natale?

L'usanza di allestire un albero speciale per celebrare il Natale nelle case ha origini molto antiche.

Sappiamo che già i popoli precristiani del nord erano soliti appendere corone di sempreverdi e agrifoglio alle porte delle case, a ridosso del Solstizio d'Inverno, per tenere lontani gli spiriti maligni, e decoravano le abitazioni con rami d'abete, vischio e agrifoglio.

Nell'antica Roma si adornavano i templi durante i Saturnali, le celebrazioni in onore di Saturno durante il Solstizio invernale, con alberi d'abete a partire dal 17 dicembre. La tradizione romana era quella di utilizzare l'abete bianco, considerato un simbolo di vita eterna e vicinanza a Dio.

Il bastoncino di zucchero

Il bastoncino di zucchero Il bastoncino di zucchero bianco e a strisce rosse è da sempre un simbolo del Natale. Tanto tanto tempo fa un pasticcere decise di preparare un dolce da dedicare a Gesù.Il bastoncino è fatto di caramello perché Gesù è paragonabile alla solida roccia su cui costruiamo la nostra esistenza.La sua forma di "J", ricorda le iniziali di Jesus. Il suo colore bianco indica la purezza del Salvatore,mentre il rosso rappresenta il colore del sangue versato per l'umanità.Le tre strisce rosse più piccole invece simboleggiano le tre frustate inferte a Gesù dal soldato romano. Come ultimo accorgimento il pasticcere scelse come aroma la menta il cui sapore somiglia all'issopo, pianta utilizzata per purificare. 


Qual è il simbolo del Natale, secondo questa leggenda? 

Chi lo inventò? 

Di che cosa è fatto il bastoncino? 

A cosa è paragonato il caramello? 

Perché ha la forma a "J"? 

Che cosa indica il colore bianco? 

E il colore rosso? 

Che cosa simboleggiano le tre strisce rosse? 

Perché il pasticcere usò la menta? 

Secondo te di quale stato è tipico questo dolce?