
La Musica Italiana

Rita Pavone, é una cantante italiana famosa in tutto il mondo per i suoi balli anni 60'
Ivana Spagna, pseudonimo di Ivana Giovanna Spagna, nacque il 16 dicembre 1954 a Valeggio sul Mincio (Verona). Cantante e autrice, esordì negli anni '70 in versione italiana di "Mamy Blue" e in progetti Italo‑disco come Fun Fun e Baby's Gang (en.wikipedia.org). La vera popolarità arrivò nel 1986 con "Easy Lady", seguita nel 1987 da "Call Me", hit internazionale e seconda in UK (en.wikipedia.org). Negli anni '90 passò all'italiano: dopo un periodo in USA, tornò in Europa realizzando "Siamo in due" (Sanremo 1995, terzo posto) e nel 1994 portò al successo in italiano "Il cerchio della vita", colonna sonora de Il Re Leone, consolidando il suo status in Italia (en.wikipedia.org). Con oltre 10 milioni di dischi venduti, premi quali Festivalbar, Sanremo e un Disco d'oro alla carriera (2006), ha esplorato anche ospitate Sanremo, reality, duetti e narrazione, pubblicando numerosi album fino al 2024 (it.wikipedia.org).
"Il cerchio della vita" – significato
Nella versione italiana cantata da Spagna per Il Re Leone, il brano celebra il ciclo dell'esistenza: nascita, crescita, morte e rinascita in un equilibrio naturale. È un invito a riflettere sulla connessione tra tutte le creature e sull'importanza di rispettare la rete della vita, senza eccessi né sfruttamento (focusjunior.it). Il concetto è quello di un equilibrio universale, in cui ogni creatura – dalla formica all'antilope – ha un ruolo essenziale, e la morte stessa nutre la vita futura (cinefilos.it).
Testo:
Il Cerchio Della Vita
E un bel giorno ti accorgi che esisti
Che sei parte del mondo anche tu
Non per tua volontà. E ti chiedi chissà
Siamo qui per volere di chi
Poi un raggio di sole ti abbraccia
I tuoi occhi si tingon di blu
E ti basta così, ogni dubbio va via
E i perché non esistono più.
E' una giostra che va questa vita che
Gira insieme a noi e non si ferma mai
E ogni vita lo sa che rinascerà
In un fiore che fine non ha.
Poi un soffio di vento ti sfiora
E il calore che senti sarà
La forza di cui hai bisogno.
Se vuoi resterà forte dentro di te.
Devi solo sentirti al sicuro
C'è qualcuno che è sempre con noi.
Alza gli occhi e se vuoi
tu vederlo potrai
e i perché svaniranno nel blu.
E' una giostra che va questa vita che
Gira insieme a noi e non si ferma mai
E ogni vita lo sa che rinascerà
In un fiore che fine non ha.
E' una giostra che va questa vita che
Gira insieme a noi e non si ferma mai
E ogni vita lo sa che rinascerà.
In un fiore che ancora vivrà.
ancora vivrà.
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Rita Pavone – biografia breve
Rita Ori Filomena Merk‑Pavone nacque a Torino il 23 agosto 1945, terza di quattro figli da una famiglia operaia con origini siciliane e ferraresi (en.wikipedia.org). Sin da ragazzina lavorò come sarta e iniziò a cantare in locali torinesi, acquisendo il soprannome "Paul Anka in gonnella" (it.wikipedia.org). Nel 1962 vinse la prima edizione del Festival degli Sconosciuti di Ariccia, dove fu scoperta da Teddy Reno, che divenne poi suo marito nel 1968 (it.wikipedia.org).
Nel 1963 il suo album d'esordio Rita Pavone, e singoli come "La partita di pallone" e "Cuore", la lanciarono al successo nazionale, conquistando la vetta delle classifiche e vendendo oltre un milione di copie (en.wikipedia.org). Seguì una carriera internazionale: si esibì in programmi come The Ed Sullivan Show e pubblicò canzoni in più lingue per Regno Unito, USA, Germania, Francia e Sud America (en.wikipedia.org). Negli anni '60 recitò in film e programmi tv come Studio Uno e Il giornalino di Gian Burrasca (en.wikipedia.org).
Il matrimonio nel 1968 segnò l'inizio di un rallentamento nella carriera, ma Rita continuò a registrare canzoni, comporre testi e sperimentare nuovi ruoli artistici, pur vivendo stabilmente in Svizzera (es.wikipedia.org). Negli anni successivi partecipò a Festivalbar, a Sanremo e tornò in tv e sul palco, fino ad essere coach a "Ora o mai più" nel 2025 (it.wikipedia.org).
"Il ballo del mattone" – significato e contesto
Pubblicata nel 1963, la canzone fu un grande successo: rimase al primo posto per tre settimane (it.wikipedia.org). Il titolo gioca sull'immagine di un ballo intimo, senza passi obbligati: gli innamorati si tengono stretti e restano fermi "sulla stessa mattonella", muovendosi con lentezza e passione (diapasone.altervista.org).
Il testo rifiuta la definizione di vero amore, puntando invece alla passione sensuale, a un contatto fisico intenso ma non convenzionale (senza bacetti per sposarsi). Rita canta di un desiderio di vicinanza carnale, ma non romantica secondo il modello tradizionale .
Domandati ora: in cosa quel "ballo del mattone" potrebbe incarnare un desiderio nascosto o una tensione che ancora ti appartiene?
Rita Pavone - Il Ballo del Mattone
Il Ballo Del Mattone
Non essere geloso
se con gli altri ballo il twist.
Non essere furioso
se con gli altri ballo il rock.
Con te con te
con te, che sei la mia passione
io ballo il ballo del mattone.
Non provocar la lite
se con gli altri ballo il twist.Non farmi le scenate
se con gli altri ballo il rock.
Con te con te con te,
che sei la mia passione,
io ballo
il ballo del mattoone.
Lentamente, guancia a guancia,
io ti dico che ti amo
tu mi dici che son bella
dondolando, dondolando sulla stessa mattonella!
Non essere geloso
se con gli altri ballo il twist.
Non essere furioso
se con gli altri ballo il rock.
Con te con con te,
che sei la mia passione,
io ballo
il ballo del mattoone.
Lentamente,
guancia a guancia,
io ti dico
che ti amo,
tu mi dici
che son bella,
dondolando,
abbracciati sulla stessa mattonella.
Non essere geloso
se con gli altri ballo il twist.
Non essere furioso
se con gli altri ballo il rock.
Con te con te con te,
che sei la mia passione,
io ballo
il ballo del mattone.
Il Ballo Del Mattone
Non essere geloso
se con gli altri ballo il twist.
Non essere furioso
se con gli altri ballo il rock.
Con te con te
con te, che sei la mia passione
io ballo il ballo del mattone.
Non provocar la lite
se con gli altri ballo il twist.Non farmi le scenate
se con gli altri ballo il rock.
Con te con te con te,
che sei la mia passione,
io ballo
il ballo del mattoone.
Lentamente, guancia a guancia,
io ti dico che ti amo
tu mi dici che son bella
dondolando, dondolando sulla stessa mattonella!
Non essere geloso
se con gli altri ballo il twist.
Non essere furioso
se con gli altri ballo il rock.
Con te con con te,
che sei la mia passione,
io ballo
il ballo del mattoone.
Lentamente,
guancia a guancia,
io ti dico
che ti amo,
tu mi dici
che son bella,
dondolando,
abbracciati sulla stessa mattonella.
Non essere geloso
se con gli altri ballo il twist.
Non essere furioso
se con gli altri ballo il rock.
Con te con te con te,
che sei la mia passione,
io ballo
il ballo del mattone.
Gianni Morandi – biografia essenziale
Gianni Morandi, nato Gian Luigi Morandi l'11 dicembre 1944 a Monghidoro (Bologna), figlio di calzolaio e stiratrice, lasciò presto la scuola per lavorare e sostenere la famiglia. All'età di 14 anni cantava nei cinema mentre vendeva caramelle, poi entrò nell'orchestra Scaglioni e iniziò a esibirsi in Nord Italia. Nel 1962 vinse un concorso per emergenti e firmò con RCA, ottenendo il primo successo con "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte", lanciato in tv su Alta pressione. Negli anni '60 raggiunse la vetta con hit come "Andavo a 100 all'ora", "In ginocchio da te" e "Non son degno di te", vendendo milioni di dischi, recitando in film musicali e diventando uno degli idoli pop nazionali (en.wikipedia.org).
Nel corso dei decenni ha costruito una lunga carriera da intrattenitore, alternando musica, cinema e televisione. Ha continuato a pubblicare album, a esibirsi dal vivo, a lavorare in tv (inclusi Sanremo), e ha venduto circa 50 milioni di dischi . Nel 2023 ha inciso una nuova versione di "Fatti mandare dalla mamma" in duetto con Sangiovanni, festeggiandone i 60 anni (donnaglamour.it).
🛎️ "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte" – significato
Pubblicata nel 1962, la canzone racconta, con ritmo pop‑twist, la storia di un giovane innamorato che scopre la sua ragazza mano nella mano con un altro. Preso dalla gelosia, la implora di inventare la scusa di andare a comprare il latte – in modo da poterla parlare lontano dai genitori e confessare i propri sentimenti, fino ad avvertire il rivale: "gli spaccherò il muso" (solobellecanzoni.altervista.org). Il brano è una fotografia dell'Italia degli anni '60, in cui le uscite adolescenziali erano vincolate a permessi familiari, e un semplice gesto come "andare dal lattaio" diventava l'opportunità per un incontro segreto (solobellecanzoni.altervista.org).
Negli ultimi anni è stato reinterpretato in chiave moderna da Gianni con Sangiovanni, mantenendo il senso di innocente romanticismo e nostalgia generazionale (lastampa.it).
Ti invito a riflettere: quanto è cambiato il modo di corteggiare e vivere emozioni intime rispetto a quei tempi? E che valore assume oggi quel "pretesto innocente" nel cercare vicinanza?
Fatti Mandare Dalla Mamma
E' un'ora che aspetto
davanti al portone;
su, trova una scusa
per uscire di casa
Fatti mandare dalla mamma
a prendere il latte
devo dirti qualche cosa
che riguarda noi due
T'ho vista uscire dalla scuola
insieme ad un altro
con la mano
nella mano
passeggiava con te
Tu digli a quel coso
che sono geloso
che se lo rivedo
gli spaccherò il muso
Fatti mandare dalla mamma
a prendere il latte
Presto scendi,
scendi amore,
ho bisogno di te
ho bisogno di te
dai scendi vieni giù..
T'ho vista uscire dalla scuolainsieme ad un altro
con la mano
nella mano
passeggiava con te
Tu digli a quel coso
che sono geloso
che se lo rivedo
gli spaccherò il muso
Fatti mandare dalla mamma
a prendere il latte
Presto scendi,
scendi amore,
ho bisogno di te
ho bisogno di te
hey scendi, vieni giù!