Giuseppe Verdi, genio della musica

13/11/2023

Nasceva 210 anni fa Giuseppe Verdi, il musicista che più contribuì all'Unità nazionale: ecco un ritratto autentico del compositore simbolo del melodramma italiano.

 

Come mai Giuseppe Verdi è così importante per l'Italia?

Perché negli anni successivi al 1861, in una sorta di trend a scoppio ritardato, la figura di Verdi è stata identificata con la neonata nazione italiana come cruciale nella costruzione della nostra identità culturale, secondo la formula attribuita a Massimo D'Azeglio: "Fatta l'Italia, bisogna fare gli italiani".

Perché Verdi è cruciale per il Risorgimento?

Faccio un esempio: il valore simbolico del coro di Nabucco, va pensiero, che è del 1842, data ancora lontana dall'Unità d'Italia. Simbolicamente il popolo ebraico in esilio diventa il popolo italiano che si lamenta del suo mancato riconoscimento di nazione. Quel coro sarebbe quindi portatore di un significato risorgimentale.

Giuseppe Verdi: Va Pensiero (Nabucco)

Cosa cambia Giuseppe Verdi nella Storia della musica?

A differenza del coetaneo Richard Wagner, che procede cercando di rifondare ex novo il teatro dell'opera, Verdi agisce all'interno di una grande tradizione fortemente unitaria che è abituata a giocare con le attese del pubblico e ha spazi di manovra limitata. Verdi gioca quindi la sua carica innovativa "usando" le convenzioni.

Ciò premesso, è sicuramente il compositore più innovativo del suo tempo, sia dal punto di vista della scelta dei soggetti, sia dal punto di vista della costruzione musicale e drammaturgica, sia dal punto di vista dell'orchestrazione dello stile.

Giuseppe Verdi: La Donna é Mobile.

Cosa c'è ancora da scoprire su Verdi?

Di Verdi noi italiani crediamo di sapere tutto (un po' come con la nazionale di calcio), ma non è così. La dimestichezza che abbiamo con gran parte del repertorio verdiano crea una sensazione di familiarità che è enormemente superiore a quella che abbiamo con qualsiasi altro autore: Rossini, per esempio.

Familiarità illusoria però, che retrospettivamente ha proiettato sull'opera di Verdi una serie di bisogni e stereotipi che solo in parte le appartengono davvero. Tutti ci riconosciamo nella musica di Verdi e questo è un valore. Credo però che la possibilità di tornare al Verdi, soprattutto preunitario, riscoprendo il punto di vista e di ascolto dei suoi contemporanei, la prassi esecutiva e vocale, la drammaturgia e la dimensione culturale del suo tempo, avrebbe un effetto positivo per tutti.  

Giuseppe Verdi: La Traviata (Brindisi)