Imola, tra motori e storia

15/03/2022

Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari

L'autodromo Enzo e Dino Ferrari, comunemente noto come autodromo di Imola, è un circuito automobilistico situato nel comune di Imola, nella città metropolitana di Bologna.

Nel 1970 assunse il nome di autodromo Dino Ferrari in memoria dello figlio di Enzo Ferrari.

Deve la sua iniziale notorietà al motociclismo, in particolare con la 200 Miglia di Imola disputatasi tra il 1972 e il 1985. Per quanto riguarda il motomondiale, ha ospitato sette edizioni del Gran Premio delle Nazioni tra il 1969 e il 1988, tutte le quattro edizioni del Gran Premio Città di Imola dal 1996 al 1999, e due edizioni del Gran Premio di San Marino nel 1981 e nel 1983. Dal 2001 al 2019 ha ospitato pressoché stabilmente la tappa italiana del campionato mondiale Superbike.

Per quanto concerne l'automobilismo, dopo gli esordi legati prettamente all'endurance, dal 1979 il circuito si è aperto alla Formula 1 in occasione del Gran Premio Dino Ferrari. Relativamente alla massima serie automobilistica ha ospitato il Gran Premio d'Italia nel 1980 e tutte le ventisei edizioni del Gran Premio di San Marino dal 1981 al 2006, mentre dal 2020 ospita il Gran Premio dell'Emilia-Romagna. È inoltre sede di altre corse di caratura internazionale per vetture monoposto, turismo e GT.

È uno dei pochi tracciati in cui si corre in senso antiorario. Il record assoluto del circuito è di 1'13"609 stabilito da Valtteri Bottas su Mercedes nelle qualifiche del Gran Premio dell'Emilia-Romagna 2020.

Dal 30 giugno 2013 l'autodromo ospita il Museo "Checco Costa"; nell'esposizione sono raccolti documenti, immagini e mezzi che raccontano la storia dell'autodromo.

Francesco Costa, detto Checco (1911-1988) è stato un dirigente sportivo italiano, protagonista del motociclismo agonistico moderno; nel 1946 si dedicò a promuovere le competizioni motoristiche organizzando corse di velocità sulle strade cittadine. Il suo obbiettivo primario rimaneva la costruzione di un motodromo e quando seppe che alcuni cittadini avevano ideato un circuito, si buttò con entusiasmo nel progetto, nel 1953 inaugurarono l' "auto-motodromo" con la prima gara.

L'esposizione racconta le origini della storia dell'Autodromo di Imola - inaugurato ufficialmente il 25 aprile del 1953 - attraverso la ricostruzione di quelle che furono in assoluto le prime gare di motociclismo e di automobilismo disputate sul circuito: le leggendarie Coppa d'oro Shell per le moto e Gran Premio Shell per le auto. Un viaggio negli indimenticabili anni Cinquanta attraverso i bolidi, a due e quattro ruote, che per primi sfrecciarono nella nuovissima pista di Imola, con l'obiettivo di riscoprire e ricordare quel periodo storico in cui tutto ebbe inizio.

Era il 19 ottobre del 1952 quando l'Autodromo di Imola - appena ultimato - fu collaudato dai grandi campioni dell'epoca. Erano gli anni della ricostruzione, ma anche degli "Amori difficili", gli anni nei quali si poteva ricominciare a sognare, gli anni "dai capelli ancora corti, ma dalle idee molto lunghe", quando le moto erano ancora avvolte da misteriose carenature e le auto sembravano disegnate in punta di pennello, quando ogni curva era una scommessa con la morte e correre era soltanto correre.

Museo Checco Costa

Si possono ammirare le mitiche e prestigiose "Sport" di quegli anni, le irraggiungibili Ferrari e Maserati che dominarono i primi Gran Premi imolesi, le rivoluzionarie Lotus di Colin Chapman - al via della gara di Imola del '56 con al volante lo stesso Chapman - e la potente Porsche 500 RS, in griglia di partenza al terzo Gran Premio Shell e resa drammaticamente celebre da un'icona degli anni '50, James Dean. 

All'interno del Museo Checco Costa sono presenti molti cimeli di Ayrton, incluse alcune vetture con cui ha corso: due esemplari di Formula Ford, la Formula 3 e la berlina Mercedes 190 E con cui Senna si impose tra tutti i piloti di Formula 1 nella gara disputata al Nurburgring nel 1984.

Il Museo Checco Costa ospita dal 10/04/2019 la mostra Ayrton Magico, l'anima oltre i limiti.

Memoriale a Ayrton Senna

Ayrton Senna(1960-1994) fu un pilota automobilistico brasiliano, tre volte campione del mondo di Formula 1, nel 1988, 1990 e 1991.

Il monumento ad Ayrton Senna collocato nei pressi della Curva del Tamburello all'interno dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola nel Parco delle Acque Minerali, è diventato luogo di "pellegrinaggio" per i suoi tifosi, ma anche per i semplici appassionati di Formula 1 in generale.

Il monumento ad Ayton Senna è rappresentato da una statua di bronzo che lo raffigura, alta due metri, opera dell'artista Stefano Pierotti di Pietrasanta (provincia di Lucca), ma per la maggior parte finita alla fonderia d'arte Del Chiaro, anch'essa di Pietrasanta, è stato inaugurato il 26 aprile 1997.

Il monumento è il luogo dove da 20 anni i suoi fan e ammiratori si recano per un saluto al loro idolo e lasciano oltre al cuore, tanti fiori, messaggi e altri ricordi. Sul monumento è incisa una frase di Ayrton Senna che ci può far riflettere: "Credo di essere molto lontano da una maniera di vivere che mi piacerebbe".

La moneta di Ayrton Senna, cognata nella Repubblica di San Marino.